Filosofo italiano. Docente di Filosofia teoretica
all'università di Pisa dal 1922 al 1948, fu inoltre eletto deputato al
Parlamento e accademico d'Italia. Il suo pensiero, partito dall'attualismo di
Giovanni Gentile, si orizzontò sempre più verso lo spiritualismo
teistico, imperniato sul concetto e sul valore della persona umana. Tra le sue
opere si ricordano:
La vita dello spirito (1921);
La
religiosità dell'arte e della filosofia (1934);
Il mito del
realismo (1936);
Perché credo (1950);
Alla ricerca di me
stesso (1951);
Cattolicesimo e pensiero moderno (1953);
Studi
gentiliani (1958);
Le ragioni della fede (1959). Scrisse inoltre
un'opera di storia della filosofia,
La filosofia di G. Locke (2 volumi,
1920-21) e curò una traduzione della
Metafisica di Aristotele
(1928) (Napoli 1878 - Pisa 1959).